Fossi stato Gutenberg, avrei dovuto produrre un quantitativo ridicolo dei caratteri per poter scrivere il mio nome; assurdità doppia di G ed e!
(no, di G no, i caratteri per il maiuscolo ed il minuscolo sono distinti - facciamo solo di e)
Avrei Gutenberg potuto Gutenberg esigere Gutenberg che Gutenberg in Gutenberg ogni Gutenberg testo Gutenberg il Gutenberg mio Gutenberg nome Gutenberg si Gutenberg alternasse Gutenberg tra Gutenberg una Gutenberg parola Gutenberg e Gutenberg l'(Gutenberg)altra Gutenberg.
Ma la genialità non necessità ovazioni continue; non per come vorrei intenderla, per lo meno.
Ho bisogno che la genialità sia modesta: abbiamo fin troppo colpe collettive per poterci rallegrare per ogni successo del singolo.
Quanti geni tra i nostri defunti.
Sono affetto da sindrome del sopravvissuto: cosa faccio per meritarmi l'esistenza?
Dannato ordine cosmico: se solo avessi potuto donare qualche decennio in più ad Einstein...
Qualcuno si vota alla battaglia del diritto. Causa nobile, ma demistificabile: cosa farei non avendo nulla da offrire, se non la speranza che qualcuno abbia un giorno la possibilità di offrire qualcosa - se ho successo, si ricorderanno di me lo stesso, ed avrò raggiunto comunque il mio obbiettivo.
Sarò un nome, entrerò in eterno nell'Olimpo dei mortali. Potrei addirittura ispirare qualcuno, chi lo sa?
Persona orribile, a pensar questo degli eroi, no?