ed ecco un nuovo mondo, prima o dopo, magari entrambi contemporaneamente, oppure mai; in una dimensione priva di spazio e, sopratutto di tempo, infiniti universi senza confini ordinati su scaffali eterei contengono la risposta ad ogni bivio ipotetico che l'uomo si sia mai posto, persino prima della posizione del dubbio stesso.
Due lettere, ed immagino una nuova oscillazione di questo mondo che oscilla tra un Big Bang ed un Big Crunch.
Chissà se...
... se ogni volta l'universo si ricrea perfettamente identico a sé stesso.
... se ogni volta una microscopica variazione crea esistenze completamente differenti.
... se in realtà non siamo il microscopico di qualche macroscopico, o viceversa; o entrambi.
Chissà se non siamo anime in attesa di reincarnarci, o se tutto ciò che ci aspetta il nulla.
Magari le possibilità coesistono davvero: e nel momento in cui provo ad immaginarlo, ho creato un nuovo universo, e sono il dio di miliardi di mondi, idea a mia volta di qualche altro fannullone rimuginante.
Chissà se avrò mai le risposte che cerco, e se da qualche parte esse mi appartengono già.
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