Il pensiero risale all'indietro, e quasi contemporaneamente procede in avanti, sempre ed inevitabilmente ben saldo nel presente, come la luce che si propaga lungo una stessa direzione ma in versi opposti da un'unica sorgente.
Muta il paesaggio, mutano i luoghi, muta il mondo: non ovunque con la stessa rapidità, ma spesso più lentamente di quanto non mutiamo noi stessi, e le nostre impressioni. Centinaia di uomini sono morti ed altri moriranno qui dove io mi sono fermato a riflettere; altrettanti sono nati o lo faranno.
Tutto si rinnova, nulla cambia.
Rivolgo la mente ed il sorriso a chi è passato e a chi deve ancora venire. Tengo vivo con la mente il ricordo di perfetti sconosciuti: chi ha detto che si possa ricordare solo ciò che ci è stato noto?
Qualcuno un giorno sarà al mio posto, altri lo hanno già fatto. Non le grandi imprese rendono gli uomini immortali, ma la capacità, spesso sottovalutata, di provare empatia gli uni per gli altri, e per ogni cosa che esiste.
All'improvviso, un sabato mattina, ho smesso per un istante di temere di non riuscire nell'impresa umana, di segnare che tra mille, anche io sono qui, oggi.